What we do
in Aotearoa
Click here to edit.
Dopo i due pezzi grossi, i $50 e i $100 con - rispettivamente - il premio Nobel Lord Rutherford e Sir Āpirana Ngata, veniamo ora alle banconote più comuni. Comuni nel senso più usate, più diffuse perché la signora sui $20 dollari di comune non ha proprio nulla. Anzi, lei è l'antitesi del commoner. ![]() Signore e signori, ecco a voi la Regina Elisabetta II, regina della Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Insomma, Lizzie è il Capo di Stato in Kiwilandia anche se esercita le sue funzioni tramite un governatore Generale. Che dobbiamo dire su Lizzie che già non sappiamo? La Regina ha visitato ufficialmente la Nuova Zelanda per ben 10 volte:
Tra tutte queste visite, sembra che quella del 1953–54 abbia coinciso con il punto di massimo entusiasmo kiwi per la monarchia. La gente usci' pazza, manco fossero stai i Beatles! Per dimostrare la loro devozione, i Kiwi dipinsero tutto con i colori della bandiera britannica: edifici, porte, addirittura le pecore erano rosse, bianche e blu! C'era tanto amore monarchico nell'aria! Ma oggi? Già la visita del 2002 sembrò marcare un certo disinteresse per la casa reale inglese. Un sondaggio evidenzio' come il 58% dei kiwi ritenesse che la monarchia avesse poca o nessuna rilevanza nella loro vita quotidiana. E dopo la botta di vita portata da William e Kate (e ovviamente George) con la loro visita ufficiale nel 2014, che ne pensano ora i kiwi? Secondo un sondaggio del 2015 (Curia Market per New Zealand Republic), solo il 34% dei neozelandesi è favorevole alla monarchia, mentre il 59% preferirebbe - una volta passata a miglior vita Lizzie - una nuova forma di Stato. Una tendenza che si è confermata anche nel 2016, dove la percentuale dei contrari alla monarchia si è ingrossata di un altro 17% fino a raggiungere la soglia del 76% dei kiwi tra i 18 e i 65 anni. Insomma, tutti amano Lizzie, ma se si guarda al futuro quella all'orizzonte probabilmente è una Aotearoa repubblicana! Sempre una donna - e che donna! - è quella rappresentata sulla banconota da $10. Si tratta di Kate Sheppard, colei alla quale tutte tutte le signore e signorine del mondo devono riservare il loro imperituro tributo! Kate è il simbolo della lotta vittoriosa delle kiwi per il diritto di voto! Kate è il simbolo delle conquiste civili delle donne del mondo. Parlammo di lei qualche tempo fa, nel post dedicato al sistema di governo e le procedure di voto della Nuova Zelanda. In quel contesto, era un atto dovuto citarla, perché Kate Sheppard e' stata la più convinta e più rappresentativa suffragetta neozelandese. Grazie a lei la Nuova Zelanda può vantare il primato del primo paese al mondo ad aver riconosciuto il diritto di voto alle donne. Come già detto: era il 1893 ed era sempre troppo tardi... A sinistra nella banconota, accanto al dolce viso di Kate potete ammirare l'immagine di camelie bianche. Che ci fanno li' le camelie? Rappresentano anche il simbolo della lotta per il diritto di voto alle donne, perché mazzi di camelie furono consegnati - a mo' di ringraziamento - ai membri del Parlamento che avevano sostenuto il disegno di legge per il suffragio universale. E ora arriviamo a lui: la banconota di taglia più piccola ($5) per l'eroe delle vette! Sir Edmund Percival Hillary. ![]() Hillary, assieme al suo Sherpa nepalese Tenzing Norgay, e' il primo alpinista accertato ad aver sfidato e vinto il monte Everest (conosciuto anche in nepalese Sagarmāthā a in tibetano Chomolungma). Hillary and Tenzing calcarono i 29,028 ft (8,848 m) della cima dell'Everest, il punto più alto al mondo, alle 11:30 am del 29 maggio 1953. La notizia del successo della spedizione raggiunse Gran Bretagna il giorno dell'incoronazione della Regina Elisabetta II: gran bel regalo alla nuova regina e lei, gentilmente, contraccambio'. Quando giunse a Kathmandu, Hillary scoprì di essere stato fatto cavaliere, o meglio: Ordinary Knight Commander of the Civil Division of Most Excellent Order of the British Empire!
0 Commenti
Lascia una risposta. |
|